La domanda che ti martella
Ieri sono andato a correre dopo essere stato fermo una settimana. Il maltempo prima e l’influenza poi, mi hanno obbligato a interrompere l’ottimo tran tran che avevo intrapreso e che mi aveva portato a una cadenza di tre appuntamenti a settimana con la corsa. Non è stata una prestazione memorabile, ma perfettamente in linea con quelle degli ultimi mesi, pesanti e freddi. Eppure, nonostante la febbre alta del weekend scorso, correvo e mi sentivo bene. Non sentivo dolori o grossa fatica. Il motivo è che ero molto concentrato. Ed ero concentrato su una domanda. Una domanda che mi ha martellato per tutti e 45 i minuti che mi sono concesso: