“…una volta usciti dalla prima giovinezza, nella vita è necessario stabilire delle priorità. Una sorta di graduatoria che permetta di distribuire al meglio tempo ed energia. Se entro una certa età non si definisce in maniera chiara questa scala dei valori, l’esistenza finisce col perdere il suo punto focale, e di conseguenza anche le sfumature.” (Murakami Haruki – L’arte di correre)
A due mesi dall’inizio di questo blog, e a circa tre dal giorno in cui ho cominciato ad interessarmi di decluttering e di minimalismo in generale, sento il bisogno di fare il punto sui primi passi compiuti fin qui sulla strada che, almeno spero, mi porterà a un effettivo cambiamento nel mio stile di vita. Leggi il resto di questo articolo »
Segnalo ai miei quattro lettori un post di Minimal Italy che in coda traduce in italiano un articolo che avrei tanto voluto scrivere io, ma che invece è stato pubblicato da due ragazzi americani, autori del blog The Minimalists.
Ho provveduto a razionalizzare e ordinare la scrivania sulla quale normalmente lavoro, navigo, scrivo ecc. già da diversi giorni. La parte superiore almeno. Ma sotto la scrivania giacciono un bel po’ di cavi non belli da vedere, disordinati, ‘cattura-polvere’ come direbbe la pubblicità (‘orribili’, come direbbe mia moglie). Pensavo di non poter risolvere la cosa se non a spese della scrivania e del muro, ovvero con un po’ di trapano, chiodi e simili. E su questo assunto mi ero arreso. Poi in rete ho beccato questo, e poi questo e questo. E allora ho deciso di inserire anche la parte inferiore della scrivania nell’elenco dei luoghi di casa da declutterare. A futura memoria, la mia scrivania ora si presenta così:
