Il primo viaggio… leggero
by albi69
Nonostante tutto remi contro, e in quest’ultima settimana mi siano successe cose che neanche nei miei peggiori incubi, pare che il mio piccolo viaggetto in programma da qualche mese, si farà. Sarà il mio primo viaggio da solo con mio figlio. Il nostro primo viaggio da soli. Mi suona benissimo… 3 giorni e 3 notti a Londra.
L’occasione è troppo ghiotta per non tentare di viaggiare leggeri, ma nel vero senso della parola: lui con il suo zainetto di scuola, io con un piccolo trolley. Non che sia niente di particolarmente difficile, ma diciamo che tradizionalmente quando questa famiglia si muove… si vede. L’idea del ‘packing light’ da queste parti non è mai stata contemplata, anzi… la scelta di appesantirsi per portare una maglia in più o una paio di scarpe nel caso che… è sempre stata fatta nella consapevolezza più assoluta. Ma stavolta, un po’ perché è la prima volta che mi muovo da quando ho iniziato questa mia ‘deriva’ minimalista, un po’ perchè la campionessa mondiale del ‘packing heavy’ non verrà con noi, viaggeremo leggeri. Certo, siamo facilitati dal fatto che il viaggio è breve e che alloggeremo a casa di mia sorella. Ma è meglio iniziare con un obiettivo raggiungibile, no? Un successo porta comunque entusiasmo. E poi voglio approfittarne per insegnare a mio figlio tutti i vantaggi del muoversi leggeri. Voglio che acquisisca quella che io considero un’ottima abitudine. Ovviamente packing light non significa portarsi dietro solo una maglietta, indossarla per tre giorni consecutivi e farsi il vuoto intorno durante il volo di ritorno… Significa piuttosto organizzarsi bene prima di partire in modo da portarsi dietro solo l’indispensabile, prendendo magari in considerazione anche il fatto di poter lavare qualcosa la sera, se necessario. Avrei voluto scrivere qualcosa di più su questo argomento prima di partire. Anche perchè gli articoli e i consigli pratici sull’argomento in Rete sono davvero tanti. Purtroppo questi ultimi giorni sono stati un po’ incasinati, e il blog è stato messo un po’ in secondo piano. Cercherò di tornarci presto su, magari approfittando della prossima esperienza londinese per farmi venire qualche idea in proposito. Intanto però, se avete qualche consiglio pratico per viaggiare leggeri, sotto coi commenti…
Viaggiare leggeri è meraviglioso.
Quando avevo la moto (sigh!) attraversavo l’Europa con quello che entrava nel bauletto, tenda e sacco a pelo inclusi. E non solo per i classici 10 giorni di mare in Grecia, ma anche per due/tre settimane con freddo e pioggia in Scozia o Scandinavia! (Avete mai visto un campeggio nel Nord Europa? E’ pulito e organizzato come casa di mia madre e vent’anni fa già c’erano le lavasciuga…)
E non ho mai imbarcato un bagaglio in aereo in vita mia, né per gli USA e neanche per l’Australia. L’ultima volta, in arrivo a Newark, il tizio della security non voleva farmi uscire dalla dogana perché non ci credeva…
Un campeggio in Nord Europa? Mmmhh… come mi suona bene…
3 le uniche cose da non dimenticare quando si affronta un viaggio:biglietti,documento d’identità e carta di credito!!a tutto il resto si può rimediare,parola di un viaggiatore fautore del packing super light (15 gg in America con mezzo bagaglio a mano, può bastare?! ;o))
Non ci provare: mezzo bagaglio a mano in partenza, ma al ritorno? Ti conosco…
l’anno scorso ho fatto il mio primo tentativo di viaggio (1 settimana) con solo bagaglio a mano: un successone che replicherò!
qui il prima: http://minimalitaly.blogspot.it/2011/06/valigie-minimaliste.html e il dopo: http://minimalitaly.blogspot.it/2011/08/valigie-saponette-e-ricordi-dinfanzia.html
buon viaggio!
Vado subito a leggere. Grazie!
Le compagnie low cost ci stanno aiutanto molto a viaggiare leggeri…
Io ho iniziato qualche anno fa quando ho fatto il giro dell’Olanda in bicicletta. 15 giorni e un bagaglio di soli 3 chili e mezzo. Tutto compreso.
La sera si lavava tutto, l’abbigliamento tecnico asciuga velocemente, quel che non era asciutto si legava sulla bici o sullo zainetto e via..
Saponi e detersivi misurati e soprattutto ho capito l’importanza delle cose “multipurpose”, perchè portarmi crema mani, corpo, viso quando una sola fa tutto?
perche portarmi le ciabatte da doccia e quelle da passeggio, quando posso usare le crocs ? se poi mi faccio la doccia con lo shampo per due settimane non muore nessuno (però meglio non lavare i capelli col bagnoschiuma, per non avere una testa tipo Maga Magò !)
Ora mi porto le cose misurate, senza essere esagerata in nessuno dei due sensi (ad esempio porto due paia di scarpe, uno indosso e uno in valigia, metti che un paio si bagna), ma alla fine ho sempre viaggiato nel modo “civilizzato”, se proprio proprio proprio mi manca qualcosa di indispensabile lo compro…
Devo dire che sono maniaca delle liste.
Lista delle cose da mettere, lista delle cose per il bagno, lista degli accessori… segno tutto quel che mi viene in mente (e che se potessi porterei) e poi inizio a sfrondare, a mischiare, sostuituire, finchè riduco all’osso le cose da portarmi via.
E poi preparo la valigia due giorni prima di partire, vedere le cose è diverso che leggerle o immaginarle. E ho ancora una notte di tempo per pesare, pensare e ripensare e chiedermi se di quella cosa ne ho davvero bisogno o se è solo uno “sfizio”.
Buon viaggio.
uhhhhh le liste!! le adoro…le salvo tutte in google docs e le confronto di volta in volta per diminuire…ne ho una per le ciaspolate, una per la bici, una per il trekking, una per i seminari di kung fu….sono pazza lo so O__O
Sei un mito!
Ah, ah, ah… anche io faccio le liste, ho le mie Moleskine piene di liste di tutti i tipi. Quella per domani è pronta da gennaio, da quando ho comprato i biglietti aerei in pratica (ovviamente low cost!). Del tuo giro dell’Olanda in bici avevo già letto e mi aveva incuriosito. Durante un viaggio in Irlanda (primi anni Novanta) avevo visto un bel po’ di cicloturisti, e la cosa mi è rimasta impressa. Mi sa che prima o poi… Per quanto riguarda il problema dello shampoo io non ce l’ho (di capelli ne ho pochi e i superstiti di solito li rado quasi a zero) mentre la sfida del multipurpose per me è quasi una religione anche se vado semplicemente a fare un weekend qui vicino Roma. Questa volta sarò ospite di mia sorella, con tutti i vantaggi del caso (lavatrice, saponi…), ma sto già organizzando un fine settimana lungo che unisca campeggio, trekking e mountain bike. Lì sì che la sfida del packing light sarà tosta! Grazie dei consigli!
Il viaggio e’ una delle mie attivita’ preferite. Ho avuto varie fasi, da quella “tour organizzato” al fly & drive allo zaino in spalla e ora i viaggi in moto visto che il maritino e’ motociclista. In pratica ho fatto un percorso di riduzione bagaglio dal piu’ pesante al piu’ minimal. Il mio consiglio e’ di partire con le cose per 3-4 giorni di viaggio e poi si lava. Se il viaggio e’ di soli 3-4 giorni, un trolley dovrebbe essere piu’ che sufficiente a portare anche il superfluo secondo me.
Superfluo per 3-4 giorni = scarpe, pantaloni e maglioncino di ricambio. Servono se ti sporchi quelli che indossi, altrimenti io in 3-4 giorni non cambio ne’ le une ne’ gli altri, non credo che una felpa puzzi tanto dopo solo 3 giorni.
Indispensabili: oltre ai pantaloni, la felpa e le scarpe che si indossano alla partenza, bastano cambi quotidiani di intimo e maglietta (mezze maniche o manica lunga a seconda della stagione): non ingombrano affatto. Un cambio “notturno”, ciabattine sottili in plastica, qualche pezzo per l’igene (spazzolino, dentifricio, sapone, deodorante, crema idratante, spazzola, poco altro) il tutto in bottigliette formato viaggio. Credo che se si viaggia in albergo alcune cose non servano nemmeno, noi che viaggiamo in modo “cheap” spesso portiamo anche asciugamano e sacco a pelo leggeri, filo per appendere i vestiti lavati, phon per asciugare (capelli, vestiti lavati, vestiti bagnati causa pioggia…). Ombrellino o k-way, tecnologia varia, guide e una moleskine per scrivere il diario di viaggio completano il mio kit 🙂
Mamma mia come sei organizzata! Si capisce che vi muovete spesso. Tanto tempo fa io viaggiavo molto più di oggi, Grecia, Irlanda, Scozia, Canada… Con amici e fidanzate… In situazioni molto divertenti, fra B&B, ostelli, campeggi e qualche raro hotel. Dopo essermi sposato sono dovuto scendere un po’ a compromessi su destinazioni e sistemazioni, ma l’idea che parte del divertimento in vacanza derivi anche da una certa dose di imprevedibilità e di ‘ricercata scomodità’ non mi ha mai abbandonato. Quando è arrivato mio figlio la situazione si è ulteriormente normalizzata, ma ora che è diventato grande (ha 9 anni), voglio portarlo… dal lato giusto della Forza e insegnargli a muoversi un po’ più liberamente. Grazie mille per i consigli!