Viaggioleggero

less is more… more or less

La riserva

Marco avrebbe tanto voluto giocare qualche minuto del Torneo dei Sette Comuni. Ma non così. Non come riserva della riserva del portiere. E non nella finale del torneo contro il Real Velletri. Ma il primo portiere della sua squadra, la Virtus Guidonia, si era infortunato durante il quarto di finale. E il secondo portiere aveva preso a pugni un avversario durante la rissa in semifinale: cartellino rosso e squalifica. Insomma serviva qualcuno che si sacrificasse e giocasse in porta la finale. E perché non lui?

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Unuomo che balla

Unuomo esce presto la mattina. Deve portare Uncane a fare la pipì. A Roma la mattina presto fa freddo, anche se è ottobre. Unuomo si alza dal letto e rabbrividisce.

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Un blog ai tempi del Coronavirus

Più tempo a disposizione, meno distrazioni, simbiosi h24 con il computer, ‘arresti domiciliari’: le condizioni ideali per dedicarsi al proprio blog. Eppure c’è qualcosa di troppo, di pesante, quasi opprimente. Non è semplice scrivere qualcosa in tempi di Coronavirus.

Io, sul treno che da Bologna mi riportava a Roma, il 23 febbraio scorso, ancora poco cosciente di quello che stava per succedere, ma già attrezzato.

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Il documentario sui Minimalisti

Su Netflix è disponibile il documentario Minimalism: A Documentary About the Important Things, prodotto da Ryan Nicodemus e Joshua Fields Millburn, ovvero The Minimalists. Se si è anche solo vagamente interessati all’argomento, non va assolutamente perso, se non altro perché oltre ai due citati, è arricchito dalla presenza di altri importanti esponenti del minimalismo americano.

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Il mio viaggioleggero

Giugno 2015. Giugno 2015! Il mio ultimo post su Viaggioleggero risale addirittura al giugno del 2015. Mi prende decisamente male a pensarci. Considerando anche che fra 2014 e metà 2015 ho pubblicato appena diciassette post. Nel 2016 non ne ho pubblicato neanche uno. Non che non avessi più interesse per il blog. Ne è testimone il fatto che più di un anno fa ho comunque investito un po’ di tempo (e un po’ di soldi) per spostare ‘fisicamente’ questo blog dai server interni di WordPress a un server preso ‘in affitto’. L’ho fatto perché avevo intenzioni ‘bellicose’. Volevo riprendere le pubblicazioni in maniera puntuale, anche più frequente rispetto ai primi anni. E invece eccoci qua: dal giugno 2015 si passa direttamente al febbraio del 2017. Perché? Beh, essenzialmente perché la mia vita negli ultimi tre anni è stata tutt’altro che… leggera. Una serie di eventi e di situazioni l’hanno di fatto appesantita notevolmente. E partivo da una situazione già non proprio esaltante. Ma andiamo per punti.

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