A proposito del post con il quale ho iniziato il mio viaggioleggero (è qui), ci sono stati degli sviluppi incoraggianti. Anno nuovo, vita nuova… e niente più borse. Ce l’ho fatta e mi sono affrancato dalla mia coperta di Linus. L’analisi sull’inutilità della maggior parte del contenuto con il quale quotidianamente andavo in giro, l’ho già fatta lì. In definitiva, a parte le chiavi di casa, l’unico oggetto (che ritenevo) fondamentale era l’agenda. Beh, non lo era, o almeno non in quella forma. Che era pure una forma bella e… minimale (usavo da tre anni l’agenda della Moleskine). Tutto quello che mi serviva dell’agenda in realtà era tranquillamente replicabile sul mio Blackberry: contatti, impegni, appunti… Proprio mentre riflettevo sulla possibilità di utilizzare lo smartphone per lo scopo per il quale è stato inventato, dopo due anni e otto mesi di onorato servizio, questo ha cominciato a perdere colpi. L’ho preso come un segno, e ho trasferito il mio contratto telefonico da Wind a 3: pago praticamente la stessa cifra, ma questa ora include anche le rate di un nuovissimo iPhone 4S. Ci ho rimesso qualcosa a livello di copertura (ogni tanto 3 qualche problema ce l’ha…) ma in compenso ora ho un vero smartphone, e con tutto il rispetto per il mio Blackberry, con il quale mi sono trovato benissimo, è tutta un’altra cosa. Ho scaricato subito alcune applicazioni strategiche, e l’agenda cartacea è completamente sparita dai miei pensieri. Niente più agenda (e niente più iPod, visto che ne ho replicato il contenuto musicale sull’iPhone), niente più borsa, niente più peso sulle spalle. Ora viaggioleggero.