Becoming Minimalist: newsletter n. 14
by albi69
Stavolta i link proposti da Becoming Minimalist sono davvero interessanti, alcuni anche sorprendenti. Si parla anche di lavoro, che è uno degli argomenti più caldi qui su Viaggioleggero. E sappiate che Richard è il mio nuovo mito. Chi è Richard? continua a leggere.
• Applica la regola ‘uno entra e uno esce’. Impara un lavoretto manuale. Fai una lista quotidiana delle cose per cui sei grato. Sono 3 dei 16 consigli per vivere con soddisfazione pubblicati qui.
• L’inutilità di possedere dei duplicati, e le gioie di possedere uno di tutto: qui.
• Decluttering: da qualche parte bisogna pure cominciare, ovvero, se ci riesci in cucina puoi farlo ovunque: qui.
• Richard per mestiere accorda pianoforti. Per scelta possiede pochissime cose e… vive all’aperto! Sempre! Qui c’è un breve video sulla sua storia, e se volete saperne di più, qui c’è il suo blog.
• Sì ok, elimino un po’ di roba da casa, vivo più semplicemente… e poi? Divento felice? Qui dicono che la semplicità non è così… semplice!
• Eliminare qualcosa che abbiamo è peggio che non averla mai posseduta. Parola di Seth.
• I soldi sono al centro del mondo, ma siamo noi a metterceli. Un bellissimo fumetto, qui.
• I 5 più comuni rimpianti legati al mondo del lavoro: qui.
• Cambiare lavoro. Inventarsene uno meno frenetico e avere più tempo per le proprie passioni. Una case history: qui.
N.B.: quelli nella foto sono piatti. Piatti per mangiare. Giapponesi. Se ne parla qui.
Bella la storia del giornalista informatico
Cose che succedono… non qui ovviamente…
I piatti sono belli ma un pò “fuori standard”. Con quelle forme, dove li metto? Invece a me piacciono molto quelli quadrati multiporzione: il concetto è lo stesso. Per il resto, l”uno (o due) di tutto per me diventerà naturale: abbiamo problemi di spazio. Pensare che una volta compravo di tutto: ho ancora cose da provare e libri da leggere vecchi di anni…
Sì effettivamente sono un po’ ingombranti. Ma mi piaceva l’effetto coreografico… Oh,… i libri comprati e mai letti… come ti capisco…
Ciao adf,
ho visto che hai cominciato a seguirmi. Mi sono bastate poche righe del tuo spazio per capire quanto ci credi. In fondo, solo questo è importante. Complimenti.
Andrea
Ciao Andrea, sì ti ho beccato sul blog di Perotti e ho letto il post sul libro che segnalavi. Considerati gli argomenti che tratti, intanto mi sono iscritto. Poi comincerò a leggere anche i post più vecchi. Complimenti anche a te.
Ottimi tutti! Non riesco ad aprire il link dei consigli, bellissimo il fumetto che probabilmente diffonderò: crearsi una propria indipendenza dal sistema guadagno/consumo, per seguire quello che veramente ci interessa è una sfida che andrebbe iniziata molto presto! 🙂
È vero. Il problema è che ai nostri figli, quando si tratta di farlo, poi insegniamo sempre il contrario. Ho sistemato il link, ora funziona. Il fumetto è bellissimo: voglio approfondire quel blog che non conoscevo e promette bene. Ciao!