Becoming Minimalist: newsletter n. 28
by albi69
Con questo post recupero il ritardo sull’ultima newsletter di Becoming Minimalist. Dopodiché potrò tornare a scrivere qualcosa di mio. Di argomenti ne avrei diversi… L’unico problema è il tempo. Non perché sia particolarmente preso da impegni professionali improrogabili o da incombenze private di qualche tipo. È che ho cominciato a mettere in pratica alcuni dei cambiamenti che mi sono ripromesso di attuare nella mia vita. Il primo dei quali è proprio quello di dedicare tempo a me stesso e alle cose che mi fanno stare bene: un po’ di sport, un po’ di riposo in più, una passeggiata in centro, un cinema, un buon libro, la compagnia di mio figlio… E così il tempo da dedicare al blog non è mai sufficiente. Rimedierò… o forse no, vedremo. Intanto, ecco qualche link interessante.
• Il blog è quello di Becoming Minimalist, ma l’articolo è scritto da un’altra blogger molto conosciuta, Coleen Madsen di 365 Less Things, ed elenca i 10 consigli basilari per fare decluttering.
• La raccolta fondi su Kickstarter per la sua realizzazione è terminata con successo, ed ora Pursuing Happiness, documentario sulla felicità, è in fase di produzione. Da seguire.
• Un articolo con un incipit molto carino (“Il primo oggetto che ho comprato è stato un magnifico divano. Ero orgogliosa. Poi ho realizzato che… non sarebbe mai entrato nel mio zaino.”). Elenca i 5 motivi per cui gli oggetti non ti renderanno mai veramente felice.
• Un bell’articolo del Wall Street Journal che offre un parallelo fra la vita hi-tech di oggi e quella di Henry David Thoreau durante la sua esperienza ‘essenzialistica’ descritta in Walden. Con qualche consiglio per il ‘digital detoxing’.
• Leo Babauta, blogger apprezzatissimo, e precursore sulla strada della ‘semplificazione’, ha scritto uno dei suoi ricorrenti post sul decluttering, con tutte le istruzioni necessarie per cominciare a disfarsi del superfluo. Qui.
In foto: il Kub Basin. Lo trovate qui.
Che bella scoperta il tuo blog! Attraverso i link che suggerisci ho scoperto un mondo, che mi appartiene da sempre, ma che pensavo fosse solo una “mia eccentricità”…o almeno così veniva definita dagli amici…
Felice di leggerlo, grazie!
Semplicemente meraviglioso, quel lavandino.
Vero? Costerà quanto tutta casa mia…
infatti, però anche solo guardarlo mi dà una pace!
E non ho dubbi che esistano prodotti simili, anche se non identici, sul mercato a molto meno 😉
Così risparmiano anche, toh!
Può darsi, o magari è possibile farselo fare da qualche artigiano…
Anche.